COME AGIRE IN CASO DI FAMILIARI IN CARCERE ALL’ESTERO FOR DUMMIES

Come agire in caso di familiari in carcere all’estero for Dummies

Come agire in caso di familiari in carcere all’estero for Dummies

Blog Article



È pertanto necessario consultare il proprio contratto collettivo applicato per essere certi della disponibilità o meno di tali permessi aggiuntivi.

Risposta 1: I detenuti italiani che si trovano in carcere all'estero hanno diritto a determinati diritti legali. Questi includono il diritto di essere informati sui motivi della loro detenzione, il diritto di avere un avvocato for each rappresentarli durante il processo e il diritto di ricevere assistenza consolare dall'ambasciata italiana nel paese in cui sono detenuti. Inoltre, hanno il diritto di essere trattati umanamente e di avere accesso a get rid of mediche adeguate.

Questo consente di assentarsi dal posto di lavoro in forma riconosciuta dal datore di lavoro, senza che ciò comporti un’assenza ingiustificata o possibili licenziamenti per giusta causa.

Un comportamento instabile può infatti compromettere seriamente la relazione di coppia. Considerando che spesso chi soffre di dipendenza da cocaina tende a nascondere il proprio disturbo, non sempre il lover riesce a collegare gli strani atteggiamenti con l'utilizzo della sostanza.

Nei giorni scorsi in una nota apparsa sul giornale cattolico L’Avvenire, padre Maurizio Patriciello aveva scritto: Non sono mai riuscito a capacitarmi come tu – persona intelligente – abbia mai potuto credere di vivere serenamente, insieme a chi ami in questo mondo, seminando terrore e morte intorno a te.

[185] Negli ultimi anni la guerriglia ha deciso di rompere con la linea pregressa scegliendo di gestire direttamente le coltivazioni di coca e di papavero da oppio e di produrre in proprio la droga, che viene ceduta ai messicani in cambio di partite di armi necessarie alla guerriglia;[186] in particolare, i guerriglieri si sono insediati al confine con l'Ecuador e con il Venezuela occupando anche vaste porzioni di territorio ecuadoregno e venezuelano, in zone di difficilissimo accesso, dove hanno realizzato propri punti di raffinazione della droga e di deposito.[187][188]

Individuati because of depositi utilizzati for every nascondere la droga, fra i website quali un condominio di Monza, dove erano stati depositati 600 grammi di cocaina e un appartamento a Seveso LA VICENDA Sabato four novembre, nelle province di Monza e Varese, i carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di otto individui LE INDAGINI Gli indagati a vario titolo in concorso for each tentata estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Il ritiro della patente di guida, nonché del certificato di idoneità tecnica e il fermo amministrativo del ciclomotore hanno durata di trenta giorni. I documenti vengono inoltrati al prefetto che entro quaranta giorni, accertati i fatti, adotta l’ordinanza con cui convoca la persona segnalata per valutare le sanzioni amministrative da applicare.

Il click here Testo Unico infine non vieta e non punisce penalmente l’uso personale di stupefacenti. Ne punisce lo spaccio che si configura nelle condotte descritte all’articolo seventy three del Testo Unico approfondite nel prossimo paragrafo.

Qualora il reato di spaccio fosse di lieve entità ai sensi del quinto comma dell’articolo 73 non è esclusa la possibilità che il giudice conceda un ulteriore sconto di pena.

Prova subito il nostro servizio di consulenza on line. Più di 3000 avvocati pronti a rispondere alle tue richieste. Invia la tua richiesta.

Si diceva poco fa che nel Testo Unico le sostanze stupefacenti sono suddivise in base a determinati criteri e la loro suddivisione è avvenuta nel Testo Unico tramite delle tabelle. Ci sono infatti attualmente four tabelle e una tabella dei medicinali suddivisa in sezioni.

Come dicevamo nel paragrafo precedente, lo spaccio di stupefacenti è sanzionato, ma non anche l’uso personale. Quindi si è posto il problema di stabilire cosa succede se un soggetto viene trovato in possesso di determinate sostanze.

L’ex manager del clan La Torre di Mondragone, Augusto La Torre, sixty two anni, ha scritto una lettera di tre pagine inviata recentemente tra gli altri al suo avvocato Antonio Miraglia Latorre e al nuovo pentito Francesco Schiavone Sandokan. La Torre, che ha una laurea in Psicologia ed è titolare di vari corsi di laurea e learn in criminologia, è stato precedentemente definito un “pentito a fulfilledà” for each aver get more info ritrattato la sua versione dei fatti in varied occasioni, in particolare durante il processo for each la strage di Pescopagano avvenuta nell’aprile del 1990. La notizia è stata riportata dall’edizione di Caserta del Mattino.

Report this page